Lenin, 140 anni. Il Compleanno quasi dimenticato.

23 Apr 2010

  Il 22 aprile Vladimir Ilich Uljanov Lenin avrebbe compiuto 140 anni. La ricorrenza viene celebrata nella sua città natale Uljanovsk, un tempo denominata Simbirsk, con una serie di iniziative, organizzate dal locale memoriale. In epoca sovietica questo sito era uno dei luoghi maggiormente visitati dai turisti, più di 40 milioni in 40 anni. Adesso, però, l’interesse verso Lenin e la sua vita è di molto sceso. Al memoriale, riconosce una delle responsabili Elena Gorbunova, non vi sono più le tradizionali file.

  Per tentare di cambiare questo trend negativo sono stati resi pubblici nuovi documenti sulla vita del capo del proletariato mondiale. Gli specialisti sono ad esempio riusciti a stabilire che Lenin era un lontano parente del grande compositore Piotr Cajkovskij (Tchaikovsky).

  La popolarità del fondatore dell’Urss è letteralmente crollata tra i russi negli ultimi due decenni. Secondo un sondaggio del centro “Levada” è passata dal 72 al 34%. Allo stesso tempo, dopo il Duemila, è risalita quella di Stalin dal 12 al 36%. Il “padre dei popoli”, caduto in disgrazia dopo la sua morte nel 1953, simboleggia le conquiste dell’impero sovietico. La propaganda di Stato ha semplicemente preferito Stalin, spiegano gli esperti.

  In epoca sovietica ai bambini delle elementari “nonno Lenin” era portato come esempio positivo da seguire per tutta la vita. Col crollo dell’Urss i programmi scolastici sono cambiati ed il ricordo del capo dei bolscevichi è stato posto in secondo piano. Le sue statue, però, restano nelle piazze delle principali piazze del Paese e spesso rappresentano il centro cittadino.

 La questione del mausoleo sulla Piazza rossa a Mosca rimane irrisolta per non urtare la suscettibilità di chi credette nell’Urss e nel suo fondatore. Da più parti si chiede la sepoltura del corpo imbalsamato di Lenin, ma l’argomento è stato tagliato dall’agenda politica.

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