UE: Per non essere più lillipuziani

4 Nov 2009

  La tanto attesa firma del presidente ceco Klaus è giunta poche ore dopo il via libera della Corte Costituzionale di Praga. L’Alta Corte aveva sentenziato che il Trattato di Lisbona non è in contraddizione con la Legge Fondamentale nazionale. Alla fine di ottobre Klaus aveva ottenuto ufficialmente concessioni ed esenzioni sulla Carta dei diritti fondamentali. Praga voleva garantirsi contro possibili rivendicazioni dei tedeschi dei Sudeti, espulsi dopo la fine della Seconda guerra mondiale nel 1945.

 A Bruxelles si è tirato un sospiro di sollievo. I tempi erano ormai ristretti e si rischiava un ulteriore fallimento dopo che una prima Costituzione continentale era stata bocciata in un referendum da francesi ed olandesi nel 2005.

 L’Unione europea può darsi ora una nuova struttura più agile ed adeguata alla realtà dei Ventisette. Vengono soprattutto create le figure del Presidente del Consiglio e dell’Alto rappresentante della politica estera. L’Ue avrà per la prima volta propria personalità giuridica, potendo firmare i trattati internazionali. Dopo il 2014 varierà anche il sistema di voto superando il nodo della unanimità.

 Bruxelles farebbe bene a fare entrare in vigore il più presto possibile il trattato di Lisbona. Le elezioni presidenziali in Ucraina potrebbero essere il primo impegnativo test di politica estera.

1 Response to UE: Per non essere più lillipuziani

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Anna

November 7th, 2009 at 00:51

Ma l’Ue ce la farà veramente ad unirsi come gli Stati Uniti o resterà un’associazione economica?

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