Moderne bombe atomiche Usa in Europa.

20 Sep 2015

Occhio per occhio, dente per dente! La passata logica della Guerra Fredda, rispolverata in questi ultimi due anni da Usa e Russia, viene applicata ormai a tutti gli aspetti delle relazioni bilaterali. Gli americani dislocheranno nuove bombe atomiche in Europa ed in Turchia? Non c’è problema, dice il Cremlino: noi posizioneremo i nostri missili sul Baltico. L’equilibrio strategico di forze nel Vecchio continente, garanzia di pace negli ultimi 7 decenni, rischia di venire modificato, aggiungono le stesse fonti ufficiali russe. Xray

 La notizia di fonte giornalistica tedesca sull’ammodernamento di 6 basi Usa per la conservazione di ordigni nucleari (B61) ha mandato su tutte le furie Mosca, che minaccia pesanti contromisure. L’enclave di Kaliningrado, l’ex Prussia orientale, potrebbe ospitare i temibili missili Iskander in grado da qui di colpire qualsiasi obiettivo nel Vecchio continente nel raggio di 500 chilometri. Lo stesso potrebbe succedere (con qualche altro vettore) in Crimea, naturale portaerei in mezzo al mar Nero, ma questa seconda mossa potrebbe avvenire in un momento successivo.

Nel 2011 uno studio dell’aviazione Usa affermò che la “maggior parte” dei siti di stoccaggio non incontrava gli standard del ministero della Difesa. Da qui la decisione di Washington di ammodernarli adesso. A Buechel, secondo le rilevazioni giornalistiche, il governo tedesco investirà 120 milioni di euro per migliorare le infrastrutture. Qui dovrebbero essere custodite una ventina di nuove bombe atomiche (B61) con una potenzialità ognuna di 80 volte l’ordigno esploso ad Hiroshima. Nella base ve ne sarebbero già un’altra ventina. Stesso discorso di ammodernamento, sostiene la Fas – associazione di scienziati Usa non allineata – avverrà ad Aviano in Italia, a Incirlik in Turchia (dove sarebbero già custodite una cinquantina di bombe) ed in Belgio. Le spese per le strutture a carico dei governi nazionali non sono note.

gda

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