Archive for December, 2011


 

Party 2011 6th Duma seats 2007 5th Duma seats
United Russia 49.32 238 64.3% 315 – total 450
Communist Party of the Russian Federation (CPRF) 19.19 92 11.57% 57
A Fair Russia 13.24 64 7.7% 38
LDPR 11,67 56 8.14% 40
Yabloko 3.43 No 1.5% No
Right Cause 0.6 No 0.96% No
Patriots of Russia 0.97 No 0.89% No

Turnout in 2011 …  60.2%
Turnout in 2007 … 63.71%

La Russia non è la Bielorussia, ma c’è poco da consolarsi per il pericolo scampato. Queste legislative, precedute dalla “più sporca” campagna elettorale dal crollo dell’Urss, sono state un notevole passo indietro sulla strada del raggiungimento della piena democrazia. Il partito del Cremlino, in crisi di popolarità per la situazione economica e per gli scandali, doveva fare il massimo di preferenze possibili con l’obiettivo di lanciare la volata per la presidenza a Vladimir Putin in marzo e così è, più o meno, stato.
Ma la forma in alcune situazioni è più importante della sostanza. E questo è proprio il caso. I russi, contrari alle posizioni del potere, si sono trovati a dover scegliere tra invitati ad un banchetto altrui, senza alternative vere e costretti a disertare le urne. Insomma non si è avuta ai seggi nemmeno la possibilità di esprimere un voto di dissenso o di protesta. E’ venuta persino meno la figura del garante che di solito veniva svolta dal capo dello Stato. Dmitrij Medvedev era il capolista di “Russia Unita” e nel tradizionale messaggio alla nazione pre-elettorale è arrivato persino ad invitare i russi a recarsi alle urne “per scegliere chi ha esperienza a superare le crisi”, per una “Duma non divisa” come in passato, ossia come nei complessi, ma democratici, anni Novanta.
Adesso la rielezione di Vladimir Putin come presidente si complica tremendamente. Nelle prossime settimane non è escluso che avvenga un cambiamento di linea con Medvedev, che rischia di essere indicato come il capro espiatorio per questo inatteso passo falso di “Russia Unita”.
Ma certo, se alle legislative ci sono stati questi chiari di luna figuriamoci cosa potrebbe succedere in primavera se all’improvviso dovesse comparire sulla scena politica un candidato alternativo a Putin e non il solito pensionato di turno.
Il problema è che dal 2008 in Russia non viene registrato alcun partito e vengono costantemente accampate le scuse più diverse per non farlo. Le stesse difficoltà incontrerebbe nelle prossime settimane chi avesse l’ardire di voler sfidare il candidato del potere, ossia Putin.
Questo, però, non è più il mondo in cui i russi ascoltano solo la voce del Cremlino e si lamentano “in cucina” come ai tempi sovietici. Mentre i canali televisivi federali presentano per ore i successi del governo la gente posta su Internet la realtà quotidiana ed il proprio sdegno. I blog ed i social network hanno mostrato il vero volto di una campagna elettorale fatta di ricatti e pressioni di ogni tipo da parte della macchina amministrativa.
Sicuramente anche nelle passate elezioni i condizionamenti ci sono stati, ma adesso i russi sono armati dell’ultima tecnologia e denunciano i soprusi nella realtà virtuale.
Proprio lo scollamento tra televisione, guardata dalle generazioni anziane o nelle province, ed Internet, dominio dei giovani, è l’elemento che più colpisce gli osservatori stranieri. Grazie agli smartphones sono venute a galla situazioni semplicemente incredibili per un Paese che ambisce ad essere annoverato tra i più sviluppati del pianeta. Il risultato è che la Russia, già su posizioni divergenti da quelle occidentali, rischia ora l’isolamento internazionale.
Ed infine. Putin è realmente popolare tra la sua gente, ma la sua stella sembra appannarsi. Il suo ostinarsi a voler rimanere nel presente e non accettare il passare del tempo, entrando nella storia, potrebbe arrecare alla Russia danni incalcolabili.

Giuseppe D’Amato

 

United Russia 48.5 46 In 2007 64,3%
Communist Party of the Russian Federation (CPRF) 19.8 21
A Fair Russia 12.8 14.1
LDPR 11.4 13.2
Yabloko 4.17 3.6
Right Cause 1.1 1
Patriots of Russia 0.9 1

 

The schedule for UEFA EURO 2012 in Poland and Ukraine has been confirmed following the draw in Kyiv.

Poland will launch the tournament on Friday 8 June at 18.00CET against Greece in Warsaw followed by the other Group A opener between Russia and the Czech Republic at 20.45CET.  The next day the Netherlands face Denmark in Kharkiv and Germany take on Portugal in Lviv to begin Group B, and on 10 June Group C starts as holders Spain play Italy and the Republic of Ireland are matched with Croatia.

Ukraine are involved in the last of the opening set of fixtures, meeting Sweden in Group D in Kyiv after England tackle France in Donetsk. The group stage runs until 19 June, then, after a rest day, the quarter-finals take place over four consecutive nights. The semi-finals are on 29 June in Donetsk and the following evening in Warsaw, before Kyiv stages the 1 July decider.

Match schedule
All kick-offs CET, Ukrainian time is one hour ahead

Friday 8 June 2012
#1: POL v GRE, 18.00CET, Warsaw
#2: RUS v CZE, 20.45CET, Wroclaw

Saturday 9 June 2012
#3:
NED v DEN, 18.00CET, Kharkiv
#4: GER v POR, 20.45CET, Lviv

Sunday 10 June 2012
#5: ESP v ITA, 18.00CET, Gdansk
#6: IRL v CRO, 20.45CET, Poznan

Monday 11 June 2012
#7: FRA v ENG, 18.00CET, Donetsk
#8: UKR v SWE, 20.45CET, Kyiv

Tuesday 12 June 2012
#9: GRE v CZE, 18.00CET, Wroclaw
#10: POL v RUS, 20.45CET, Warsaw

Wednesday 13 June 2012
#11: DEN v POR, 18.00CET, Lviv
#12: NED v GER, 20.45CET, Kharkiv

Thursday 14 June 2012
#13: ITA v CRO, 18.00CET, Poznan
#14: ESP v IRL, 20.45CET, Gdansk

Friday 15 June 2012
#15: SWE v ENG, 20.45CET, Kyiv
#16: UKR v FRA, 18.00CET, Donetsk

Saturday 16 June 2012
#17: CZE v POL, 20.45CET, Wroclaw
#18: GRE v RUS, 20.45CET, Warsaw

Sunday 17 June 2012
#19: POR v NED, 20.45CET, Kharkiv
#20: DEN v GER, 20.45CET, Lviv

Monday 18 June 2012
#21: CRO v ESP, 20.45CET, Gdansk
#22: ITA v IRL, 20.45CET, Poznan

Tuesday 19 June 2012
#23: ENG v UKR, 20.45CET, Donetsk
#24: SWE v FRA, 20.45CET, Kyiv

Wednesday 20 June 2012
No matches

Thursday 21 June 2012
#25: 1A v 2B, 20.45CET, Warsaw

Friday 22 June 2012
#26: 1B v 2A, 20.45CET, Gdansk

Saturday 23 June 2012
#27: 1C v 2D, 20.45CET, Donetsk

Sunday 24 June 2012
#28: 1D v 2C, 20.45CET, Kyiv

Monday 25 June 2012
No matches

Tuesday 26 June 2012
No matches

Wednesday 27 June 2012
#29: W#25 v W#27, 20.45CET, Donetsk

Thursday 28 June 2012
#30: W#26 v W#28, 20.45CET, Warsaw

Friday 29 June 2012
No matches

Saturday 30 June 2012
No matches

Sunday 1 July 2012
#31: W#29 v W#30, 20.45CET, Kyiv

Source UEFA.com

Chiusura tra le polemiche per l’apatica campagna elettorale. Domenica la Russia andrà alle urne per rinnovare la Duma, la Camera bassa del suo Parlamento. “Andate a votare” è stato l’invito contenuto nel messaggio televisivo ufficiale del presidente Dmitrij Medvedev ai suoi connazionali. “Tutti e 7 i partiti – ha sottolineato Medvedev – sono stati creati per una libera concorrenza”. Fin qui poco da eccepire.  Ma votate “con responsabilità”, ha rimarcato il capo del Cremlino, che è anche capolista del partito del potere Russia Unita e “per chi ha esperienza a superare le crisi”. Al Paese serve una Duma che possa aiutare la Russia a crescere e non una divisa come quelle passate, chiaro il riferimento al primo decennio post sovietico.
Immediatamente sono scoppiate le polemiche. Già nei giorni scorsi i comunisti avevano presentato alla Commissione elettorale un documento contro Medvedev, che ha attivamente partecipato insieme a Putin alla campagna elettorale di Russia Unita. Il capo dello Stato dovrebbe essere il garante della regolarità della tornata elettorale ed invece è parte in causa.
Mentre i canali televisivi federali mandano in onda servizi sui successi degli ultimi anni con case consegnate ai militari, guarda caso, in questi giorni e statistiche sul miglioramento della vita ovunque nelle province i blog ed i social forum – considerati dalla gente i nuovi samizdat dell’epoca post sovietica – danno l’immagine opposta di un Paese irritato per la situazione creatasi. Molti russi sentono che qualcun altro ha già scelto per loro ed il loro voto non conta nulla. Di qui il timore di un alto tasso di assenteismo alle urne.
In questi ultimi mesi dalla Russia si è registrata una enorme fuga di capitali: si teme forse il ritorno al potere di Putin e una prossima svalutazione del rublo. Contemporaneamente alcuni sociologi hanno segnalato un’impressionante ondata emigratori, soprattutto della classe media alta o di specialisti, paragonabile soltanto a quella successiva alla rivoluzione d’ottobre del 1917.
Comunque andranno le legislative, brogli o non brogli, i russi non scenderanno in piazza sfidando il potere e i manganelli della polizia. Numerosi analisti si attendono, in caso di aggravamento della situazione economica a livello internazionale, un qualche moto popolare nelle regioni industriali.
L’ex oligarca Khodorkovskij, per anni in prigione in Siberia, avverte i connazionali che l’eventuale nuova elezione di Putin alle presidenziali di marzo sarebbe un colpo seria al mondo degli affari ed alla cittadinanza che ormai stanca di lui.

Secondo i principali sondaggi della vigilia. Serve superare il 7% per avere una rappresentanza parlamentare.

Russia Unita 53%
Partito comunista 20%
Partito liberaldemocratico LDPR 13%
Russia giusta 11%
Jabloko 1%
Patrioti della Russia 1%
Riformisti 1%

 

W wieku 69 lat w Genui zmarł Pietro Marchesani, wybitny włoski polonista, tłumacz polskiej poezji, prozy i dramaturgii oraz jej wielki popularyzator. Był kierownikiemv Katedry Języka i Literatury Polskiej na Uniwersytecie w Genui.

Jego ogromną zasługą jest przybliżenie włoskim czytelnikom twórczości Tadeusza Konwickiego, Czesława Miłosza, Zbigniewa Herberta, Witolda Gombrowicza, Sławomira Mrożka, Andrzeja Szczypiorskiego, Wisławy Szymborskiej, Stanisława Ignacego Witkiewicza. Napisał szkice na temat Zygmunta Krasińskiego, wątków twórczości Gabriele D’Annunzia w kulturze polskiej, literackich związków włosko słowiańskich w dobie renesansu, losów Jana Kochanowskiego we Włoszech, wizerunku Polski we Włoszech oraz Włoch w Polsce w XVI i XVII wieku.

Na przełomie lat 60. i 70. Marchesani pracował na Uniwersytecie Jagiellońskim.

Przez następne dekady uczestniczył we Włoszech w wielu prezentacjach, debatach i konferencjach poświęconych polskiej literaturze, między innymi twórczości Brunona Schulza, Sławomira Mrożka, Tadeusza Różewicza.

W 2001 z jego inicjatywy w jednym z włoskich wydawnictw powstała seria poświęcona kulturze polskiej. To dzięki jego staraniom opublikowano włoskie tłumaczenie “Umarłej klasy” Tadeusza
Kantora
, wiersze Tadeusza Różewicza oraz zbiór poezji Wisławy Szymborskiej.

Za propagowanie polskiej literatury Pietro Marchesani otrzymał odznakę Zasłużony dla Kultury Polskiej, Nagrodę ZAIKS, a także dyplom ministra spraw zagranicznych RP.

Dyrektor Instytutu Polskiego w Rzymie Jarosław Mikołajewski powiedział Polskiej Agencji Prasowej:

“Zmarł przyjaciel polskiej kultury, polskich pisarzy, który pracował dla nich z braterskim poświęceniem i miłością”.

“Dla najbardziej prestiżowego włoskiego wydawnictwa, Adelphi, tłumaczył Zbigniewa Herberta, Czesława Miłosza, Wisławę Szymborską. W przypadku noblistki pozostawił dzieło pełne: włoskojęzyczne wydania jej wszystkich wierszy” – dodał Mikołajewski.

“Pietro Marchesani był wśród najbardziej wyczekiwanych gości poświęconej Miłoszowi konferencji, która odbędzie się w dniach 1-3 grudnia w Rzymie. Ponieśliśmy stratę ogromną” – podkreślił szef Instytutu Polskiego.
źródło: PAP: z Rzymu Sylwia Wysocka

= = =

Si è spento improvvisamente a Genova Pietro Marchesani, grande studioso e traduttore di letteratura polacca. Nato nel 1942 a Verona, si era formato all’Università Cattolica di Milano. I suoi studi sono proseguiti in Russia ed in Polonia, dove ha lavorato per l’ Università Jagellonica, l’ateneo che nel 2000 gli ha conferito la laurea honoris causa.
Il professor Marchesani, ordinario presso l’Ateneo genovese, ha tradotto opere non soltanto della Szymborska, ma anche di Milosz, Herbert, Schulz e altri autori. Suoi articoli e recensioni sono apparsi su varie riviste di letteratura italiane e polacche. Marchesani in particolare ha scritto per “Aevum”, “Alfabeta”, “Tuttolibri”, “Vita e pensiero” e “Sabato”.
Prima della sua scomparsa stava preparando per Adelphi un volume di prose della Szymborska, mentre uscirà il 27 dicembre 2011, con il titolo “Elogio dei sogni”, una sua scelta di liriche della stessa autrice per la nuova collana di poesie del Corriere della Sera.
Intervista per RAIlibri.

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